Tempo di Natale

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Il Natale è alle porte e come ogni anno è tempo di laboratori , di manifestazioni e di condivisione con la comunità.

In ogni classe fervono i preparativi che vedono gli scolari impegnati in varie attività: canti, drammatizzazioni, poesie e manufatti di vario genere ove tutti possono e devono partecipare.

Bisogna ripensare la didattica, pensare all’uso di strumenti comuni , accessibili e fruibili che superino e abbattano lo stigma della diversità.

Come ignorare la letteratura sull’inclusività?

“Uno strumento inclusivo deve essere comune a tutta la classe affinché nessuno si senta escluso.”.

Come si può fare? Quali strumenti a disposizione dei docenti?

A titolo dimostrativo ho pensato di inserire un esempio.

La scelta è caduta su una poesia di Germana Bruno : Magiche sfere di Natale.

Come si può evincere la poesia è pubblicata in stampato minuscolo ,ma uno scolaro che ha delle difficoltà di apprendimento come potrà accedere ad un testo così strutturato?

Il suggerimento è quello di modificare il testo della poesia con un programma I LOVE PDF e convertirlo in word per poterlo stampare in stampato maiuscolo.

Di seguito il testo modificato in due parti:

Prima parte

Seconda parte

L’idea in più può essere quella di fornire il testo in modalità audio per un rinforzo alla memoria uditiva e per favorire la declamazione espressiva.

Ed ecco che viene in nostro aiuto un programma di registrazione vocale che ci consente di completare il tutto ai fini dell’inclusione e dell’accessibilità.

Inquadrando il codice QR si può facilmente ascoltarla da dispositivo oppure cliccando sulle ultime parole di questo articolo. Buon lavoro!

La cerimonia della quattrocentesima punta

Sono le 10:15, sta per finire l’ora e mi accingo a ultimare l’attività intrapresa per poi spostarmi in un altra sezione.

Gli scolari stanno completando il lavoro, all’improvviso si alza una dolce vocina che, rivolgendosi alla maestra, le chiede se sia possibile che io resti ancora un pò per partecipare alla Cerimonia della quattrocentesima punta.

Sono molto curiosa, non riesco ad immaginare di cosa si tratti.

La mia collega benevolmente risponde a Giulia che se riusciranno ad organizzarsi farò in tempo ad assistere all’evento.

L’invito

Immediatamente vengono distribuiti gli inviti ai quali aderiamo tutti.

La formula della cerimonia

L’atmosfera è carica di attesa e di entusiasmo.

Ed ecco che Giulia, circondata dai suoi compagni, prende una scatolina contenente innumerevoli punte colorate e recita la seguente formula:” Oggi siamo qui riuniti per la Cerimonia della quattrocentesima punta”.

Segue un fragoroso applauso accompagnato dalle risa gioiose e festanti dei compagni.

I festeggiamenti

Altri due compagni danno il via ai festeggiamenti con la distribuzione dei “dolcini”.

Le emozioni che si affacciano nella mia mente sono tante.

Oggi si è rivelata a me un’ infanzia genuina, creativa e progettante.

Quei bambini hanno messo in campo un’ attività nella quale è stato necessario: progettare, riflettere e lavorare insieme agli altri.

Lo hanno fatto con progettualità condivisa: scrivere gli inviti, conservare e custodire nel tempo le punte e realizzare i “dolcini”.

Il tutto si è consumato in un contesto di socializzazione, di ascolto e di inclusione finalizzati alla definizione di un progetto comune, dove l’adulto ha promosso autenticamente le competenze chiave di cittadinanza .

Grazie bambini.

Grazie, maestra Teresita.